- Abbeé De Robert
Si tratta dell’interessante Esperienza di Pre-Morte (EPM) di Abbeé De Robert, un sacerdote francese, divenuto figlio spirituale di Padre Pio.
Durante la guerra in Algeria venne giustiziato e il suo spirito fece un viaggio nell’Aldilà, visitando luoghi indescrivibili. Poi, si svegliò e, sebbene i suoi vestiti fossero crivellati di pallottole, il suo corpo era perfettamente sano.
Sperimentò un vero e proprio miracolo!… La conferma definitiva la ebbe, poi, dalle parole di Padre Pio che riuscì ad incontrare molte settimane dopo…
E.A. – V.G.
Il video è stato tratto da una puntata di “Porta a Porta” (di B. Vespa) del marzo 2009. Il programma è andato in onda su RAI1 in occasione della Beatificazione di Padre Pio.
Luogo: Italia, Roma
- Shabir Ally e le EPM nel contesto islamico
Si tratta di un’intervista molto interessante rilasciata da Shabir Ally, presidente dell’Islamic Information and Dawah Centre International di Toronto, nella quale il religioso mussulmano, dopo aver fornito un quadro generale delle Esperienze di Pre-Morte (EPM), prendendo spunto dal racconto del Dott. Eben Alexander espone, quindi, il proprio punto di vista sulle EPM nell’ambito del mondo islamico, presentando un’affascinante ipotesi esplicativa.
E.A. – V.G.
Il video è stato tratto da una puntata del talk-show settimanale “Let The Quran Speak” (Islamic Information and Dawah Centre International, di Shabir Ally), del 7 gennaio 2013.
Luogo: Canada, Toronto
Ciao mi chiamo Tessa ed ero una figlia spirituale di Emidio.Sono confusa. Voi vorreste dire con tante testimonianze che le anime possono comunicare con noi sulla terra? Non restano lassù ma rimangono comunicanti con noi in qualche modo? Perché?
Cara Tessa,
questa sezione riporta, almeno per il momento, 2 testimonianze molto interessanti trovate sul web che, sebbene in modo diverso, ci parlano di anima, Aldilà e ritorno nel proprio corpo. Nelle altre sezioni, invece, riportiamo interviste fatte direttamente da noi, i cui protagonisti abbiamo potuto guardare personalmente negli occhi. La nostra esperienza si basa perciò su tanti di questi racconti da noi raccolti negli anni e solo in parte pubblicati. La risposta alla tua domanda è comunque sì, a volte è possibile che si mantenga un contatto tra mondo dei vivi e defunti, sebbene le ragioni possano essere diverse (qualcosa di irrisolto come nel racconto di Concettina, un permesso speciale come nel racconto di Raffaella, ed altre ancora) e, solitamente, avvenga in coloro che hanno una sensibilità particolare, magari amplificata da una condizione di stato alterato di coscienza.
Un caro saluto,
VG