Ogni produzione artistica è solitamente ben più dell’oggetto cui si è dato vita. Ne possiamo ammirare, infatti, le fattezze, le scelte compositive, le luci e le ombre, eventualmente i colori ma può capitare di essere colpiti, talvolta praticamente rapiti, da un qualcosa di inesprimibile contenuto nell’opera stessa, forse un frammento dell’anima del suo autore che entra in sintonia con la nostra sfera spirituale, e ci parla.
In questo contesto, i quadri – specialmente i ritratti che nascono con lo scopo di ricordarci qualcuno che ormai non c’è più – possono inspiegabilmente, sotto i colori, celare un germe di soprannaturale e divenire un ponte con l’Aldilà, manifestandosi, di fatto, quale strumento preferenziale attraverso il quale il defunto può, in casi particolari, comunicare con noi.
In questa sotto-sezione riporteremo, quindi, alcuni di questi casi particolari, che ci sono stati riferiti da persone degne della nostra massima fiducia.
E.A. – V.G.