In un mondo ipertrofico che sempre più tende a relegare Dio ad un ambito opzionale, talvolta si riscontrano però eventi che per le caratteristiche peculiari – e, nel caso di guarigioni, anche per l’immediatezza ed il perdurare nel tempo – inducono a ritenere che vi sia stato un intervento divino che ha trasceso o sconvolto le leggi di natura, e in questo caso si parla di Miracoli.
Attingendo al Notae de Miraculis di Prospero Lambertini – il futuro papa Benedetto XIV -, per spiegare il termine miracolo, ci si sofferma, in particolare, sulle definizioni fornite da s. Agostino e s. Tommaso, che sottolineano il senso di ammirazione che vi è connesso: Miraculum a miror dicitur, quod admirationem pariat (cioè, ‘Miracolo viene da miror, vale a dire ciò che suscita meraviglia’) ed anche quidquid arduum, aut insolitum, praeter spem vel facultatem mirantis apparet (cioè, ‘È detto miracolo ogni avvenimento arduo, o insolito che si presenti al di là delle attese o della comprensione dell’osservatore‘).
Ebbene, in questa sezione vi presenteremo proprio quegli eventi che, per l’inesplicabilità che li contraddistingue e per la serietà dei testimoni, possono essere annoverati tra i Miracoli, fornendoci, perciò, la possibilità di riflettere sull’esistenza di una dimensione trascendente che talvolta prorompe innegabilmente nella nostra realtà.
V.G.